Per venire incontro alle necessità dei contribuenti (che ricordiamo sono tutti i cittadini proprietari d’immobili) in questo difficile periodo, il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale ha deciso di posticipare di due mesi e mezzo la riscossione del contributo alle spese di manutenzione delle opere di bonifica, ossia: raccolta, regimazione e smaltimento delle acque di pioggia a protezione dalle esondazioni, per mantenere adeguati i livelli della falda e contro il dissesto idrogeologico. Riscossione posticipata anche per il tributo relativo all’irrigazione agricola.
La riscossione avverrà in due rate, con scadenza 30 giugno e 31 luglio (salvo provvedimenti di proroga da parte del Governo), per gli importi superiori a 50 €, e in una rata unica, con scadenza 30 giugno, per gli importi fino a 50 euro. L’importo del contributo deriva dal grado di beneficio apportato dall’attività di bonifica (Legge Regionale n. 42/84).
«Anche in questi mesi di emergenza sanitaria, con tutte le restrizioni del caso e applicando scrupolosamente quanto previsto dai decreti e i suggerimenti diramati, proseguiamo la nostra attività praticamente a pieno regime. Perché la messa in sicurezza idraulica del territorio e le necessità irrigue dell’agricoltura (tra l’altro siamo in piena stagione irrigua, notevolmente anticipata dalla siccità) non possono in nessuna maniera essere rimandati/posticipati – sottolinea Alberto Asioli, Presidente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale – La decisione di rinviare la riscossione dei contributi è stata presa come atto di responsabilità, consapevoli della situazione complicata nella quale tutti ci stiamo purtroppo trovando, anche dal punto di vista economico».